A soli 4 chilometri da Varese, nel paese di Gazzada è possibile ammirare un gioiello naturalistico e non solo.
Stiamo parlando di Villa Cagnola, un complesso monumentale del XVIII secolo dotato di un vasto parco secolare e di un rinomato giardino all’italiana. Vale davvero la pena di visitare il parco: basta una libera offerta e si potrà passeggiare in libertà in un luogo dove la quiete e la serenità sono le protagoniste. Decisamente affascinante lo spettacolo che si para dinanzi ai nostri occhi: una vista splendida del lago di Varese immersi in giardini incantevoli che in autunno manifestano tutto il loro splendore.
La villa fu la residenza estiva della famiglia Parabò fino al momento in cui divenne proprietà dei Melzi d’Eril e nel 1850 di Giuseppe Cagnola. Divenuto di sua proprietà, l’ edificio subì delle notevoli modifiche, inoltre Cagnola arricchì di opere d’arte l’interno della villa e sistemò e ampliò il parco secolare.
Questo progetto di ampliamento fu portato avanti anche dal figlio di Giuseppe Cagnola, Carlo, che grazie all’aiuto dell’architetto Chierichetti fece restaurare la villa trasformando la sala interna in un museo con arredi e dipinti provenienti da palazzi pavesi e milanesi e la arricchì con una splendida collezione di ceramiche e oltre 140 quadri di pittori del ‘300-‘400 toscano e del ‘700 .
Guido, ultimo discendente della nobile famiglia, donò la proprietà e il patrimonio artistico custodito al suo interno alla Santa Sede che delegò ai Vescovi Lombardi la gestione diretta della villa. Oggi villa Cagnola è la sede ufficiale dell’Istituto Superiore di Studi Religiosi e della Fondazione Ambrosiana Paolo VI.
Al suo interno si trovano un moderno centro convegni, un ristorante e un albergo.
Per informazioni: www.villacagnola.it