L’itinerario
“Ci spostiamo a Cocquio Trevisago, centro suddiviso su più frazioni. Andiamo a scoprire la parte più montana dell’agglomerato: i nuclei di Caldana e Cerro. Entrambi presentano una struttura urbana rurale ancora ben conservata, con cortili e viuzze che meritano una visita. Da qui ci si può addentrare nei boschi del Campo dei Fiori. Caldana ospita un piccolo storico teatro: dopo un secolo di vita è ancora attivo grazie ad un recente restauro. In autunno da non perdere l’Ottobre caldanese.
Pochi chilometri di strada e siamo a Besozzo, un comune che sa unire la tranquillità di un piccolo borgo con una grande vivacità commerciale. Qui si possono trovare tante attività di qualità e ristoranti che invitano ad una sosta. La storia di questa cittadina risale all’epoca dei celti, ed è al periodo del Medioevo che si deve la fisionomia attuale dell’abitato. Le testimonianze più interessanti si trovano nell’area di Besozzo Superiore, a partire dal Castello Cadario.
Da vedere anche il Palazzo Adamoli, il Municipio e le caratteristiche vie adiacenti, con le chiese di Sant’Antonio e dei Santi Alessandro e Tiburzio. Una curiosità: in pieno centro c’è un faro, singolare monumento dedicato ai Caduti della Prima Guerra Mondiale.
L’ultima tappa di giornata è Brebbia, che custodisce la chiesa romanica dei Santi Pietro e Paolo, una delle meglio conservate in Lombardia. Risale all’XI secolo, periodo in cui Brebbia poteva fregiarsi del titolo di capopieve. Sono giunti fino ai giorni nostri gli affreschi sulle navate e sull’abside.
Brebbia è famosa anche per le omonime pipe: un museo allestito presso la fabbrica ne racconta la storia. Per finire al meglio il weekend ci possiamo concedere un po’ di relax sul lido delle Sabbie d’oro, spiaggia balneabile bagnata dal Lago Maggiore.”
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