L’itinerario
“Sarà il Ticino quest’oggi a farci compagnia: il “fiume azzurro” esce dal Lago Maggiore all’altezza di Sesto Calende. È piacevole passeggiare sull’elegante lungofiume e soffermarsi nei negozietti e locali del centro. Il percorso lungo il Ticino prosegue con una pista ciclabile che permette di raggiungere i centri limitrofi. Fuori dal centro due chiese meritano una visita: l’Abbazia di San Donato, con affreschi dal XV al XVII secolo e l’Oratorio di San Vincenzo, nei cui pressi si trova il Sass di Preja Buia, complesso megalitico con incisioni rupestri. Sesto ospita anche due musei: quello archeologico, ricco di reperti preistorici, e quello naturalistico, che illustra l’ecosistema del Parco del Ticino.
A Golasecca visitiamo la Necropoli di Monsorino, preziosissima testimonianza della Cultura di Golasecca, civiltà preistorica che si estendeva su tutta l’area insubrica. È strutturata in cromlech, costruzioni a forma di cerchio che custodivano al loro interno le tombe dove sono stati ritrovati oggetti di uso quotidiano. Alcuni sono conservati in un piccolo spazio ospitato nei locali del Municipio. Da vedere a Golasecca anche la Chiesa di San Rocco con i suoi antichi affreschi. La spiaggia della Melissa invece accoglie chi è in cerca di relax.
Altra tappa ricca di storia è Arsago Seprio. Il suo biglietto da visita è lo splendido complesso romanico composto dalla Basilica di San Vittore, la torre campanaria e l’adiacente Battistero di San Giovanni. Un campo dei miracoli in piccolo: degno di nota in particolare l’interno del battistero. Il viaggio nel Medioevo prosegue nei boschi: tra i sentieri del Parco del Ticino si trova l’Oratorio campestre dei Ss. Cosma e Damiano del XII secolo. Andiamo ancora più indietro nella storia: il Civico Museo Archeologico, di recente riallestimento, conserva reperti dalla preistoria fino all’età viscontea oltre a una collezione paleontologica. Nello spazio esterno un lapidario e una necropoli longobarda.”
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