Oggi andiamo alla scoperta della Val Veddasca non può mancare una sosta a Campagnano, caratterizzato da un caratteristico borgo e da due interessanti chiese: San Rocco, situata su un balcone naturale davvero panoramico, e San Martino: degna di nota in particolare per il quadrante solare che campeggia sulla parete laterale, uno dei più grandi in Italia.
Raggiungiamo quindi il Passo della Forcora, a 1179 metri: qui termina la strada carrozzabile. Meta tra le più amate dai varesini e dai turisti in tutte le stagioni, è l’unica località in provincia di Varese in cui in inverno si può praticare lo sci alpino.
Al piacere dello sport si unisce il panorama meraviglioso sul Lago Maggiore che si scorge dalle piste, l’abbondanza di neve rende la zona ideale anche per le escursioni con le ciaspole.
La meta classica è l’alpeggio di Monterecchio raggiungibile grazie a un semplice sentiero immerso nel candido paesaggio dalla coltre bianca.
D’estate l’area della Forcora accoglie gli appassionati del trekking, si spazia dalle passeggiate brevi, come quella che conduce in pochi minuti alla vetta del Monte Cadrigna fino a quelle più lunghe come il percorso che porta ai monti Paglione e Covreto fino a sconfinare nel vicino Canton Ticino con la possibilità di scendere a Indemini in territorio svizzero.
Infine ci spostiamo al Lago Delio: dalla Forcora si raggiunge facilmente a piedi o in auto. Il bacino, di origine glaciale, è stato modificato nel secolo scorso con due dighe e viene utilizzato per la produzione di energia elettrica tramite la centrale di Roncovalgrande, una delle più grandi d’Europa, situata oltre 700 metri più in basso in riva al Lago Maggiore, in zona non mancano ristori per una piacevole sosta.