Oggi ti invito a fare una gita fuori porta a Porto Ceresio, a meno di 16 chilometri da Varese. Un borgo suggestivo tra il lago e i colli, che si affaccia sul Lago di Lugano, o detto anche Ceresio. Si respira l’aria del passato, dove pescatori e barcaioli, ma anche stuccatori, scultori e pittori animavano il paese nei secoli scorsi. A Porto Ceresio si respira aria di confine.
Durante la settimana è attraversato dai transfrontalieri. Incantevole la passeggiata lungo le sponde del lago, con le sue ville antiche e i litorali sabbiosi o acciottolati su cui si chinano i salici piangenti. Merita una sosta la chiesa settecentesca di Sant’Ambrogio, nel centro storico.
Da Porto Ceresio puoi fare numerose escursioni a piedi o in bicicletta nei dintorni.
Puoi arrivare sino alla cima del Monte Grumello, a circa 700 metri sul livello del mare, tramite i camminamenti all’aperto e le gallerie delle fortificazioni militari che risalgono alla prima guerra mondiale, parte della Linea Cadorna del 1915 1918. Una visita al museo etnografico Appiani Lopez ti consentirà di fare un salto nel passato recente, tramite gli oggetti della quotidianità utilizzati dai contadini tra la metà dell’ottocento e i primi del novecento.
Il territorio circostante costituisce un museo paleontologico a cielo aperto (fossili e rocce di 200 milioni di anni fa). Tranquillità, possibilità di svago, natura, storia e cultura sono un connubio affascinante che rendono Porto Ceresio meta imperdibile per tutta la famiglia.
A cura di Barbara Pigoli, una milanese a Varese
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