Non senza diverse difficoltà, ben 20mila mascherine FFP2 da donare all’ASST Settelaghi. 10mila sono state consegnate oggi e altre 10mila, già in fase di sdoganamento, verranno date subito dopo Pasqua. Si tratta di mascherine riservate al personale direttamente coinvolto nella cura dei malati COVID 19, in quanto altamente protettive. Altre 20mila mascherine chirurgiche sono in arrivo.
E’ solo una delle tante donazioni che la fondazione ha potuto realizzare grazie ai moltissimi generosi benefattori, privati, associazioni e aziende, che hanno sostenuto l’obiettivo di proteggere medici, infermieri ed operatori in prima linea e che hanno permesso di raccogliere oltre 150mila euro per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale.
“SALVIAMO CHI SALVA” ha poi fatto nascere un’importante collaborazione tra Il Ponte del Sorriso e la Paul & Shark che ha avviato una produzione di camici omologati, il cui fabbisogno è incessante. Paul & Shark ha già consegnato alla fondazione un bel quantitativo e molti altri camici arriveranno nei prossimi giorni da destinare direttamente all’ASST Settelaghi.
Il Ponte del Sorriso ha inoltre fornito 4378 tute a rischio biologico, 3000 mascherine chirurgiche lavabili e non, 1184 camici idrorepellenti, 19.000 guanti in vinile e in nitrile, ma anche 50 tablet per consentire al personale di gestire il paziente condividendo il meno possibile la vicinanza. I reparti sono stati inoltre dotati di 12 cordless per la comunicazione dei malati con i parenti.
Diverse anche le donazioni ricevute direttamente, come qualche centinaio di tute e termometri top di gamma per il controllo della temperatura a distanza. Tutti gli acquisti sono stati autorizzati dalla Unità Valutazione Acquisti e Donazioni (UVAD) e concordati con l’ing. Giovanni Poggialini che afferma “Ringrazio Il Ponte del Sorriso per l’impegno dimostrato nel sostenere i nostri ospedali in questa emergenza”.
Dalle prime 13 tute comperate per Cuasso Al Monte, dove è stato approntato un reparto speciale, le necessità soddisfatte sono state tante e sono già stati spesi 95mila euro.