Yoga per il benessere delle future mamme
Fin dall’inizio della gravidanza è bene praticare un’attività fisica che aiuti a mantenere le migliori condizioni di salute del corpo e della mente. Lo Yoga si contraddistingue per assenza di sforzo e ricerca di equilibrio. Garantisce che i muscoli non vengano sottoposti a sforzi eccessivi, bruschi e prolungati, evitando, tra l’altro, la produzione di acido lattico, l’insorgenza di crampi, nonché aumenti eccessivi della temperatura corporea. Tutto questo si ottiene attraverso il rilassamento e l’ascolto del respiro. Il corpo in gravidanza è molto reattivo ai cambiamenti e la futura mamma assume un atteggiamento introspettivo che è proprio di questa disciplina. All’inizio le future mamme non si accorgono di avere abitudini posturali scorrette che portano a disturbi e a disagi per tutto il periodo della gestazione: l’addome che cresce modifica inevitabilmente la curvatura della colonna, il peso del bimbo sugli organi interni causa rallentamenti della funzionalità digestiva. La pratica dello yoga può essere di grande aiuto perché permette di trovare il proprio punto di equilibrio: il baricentro. Nei corsi si sviluppa anche l’uso dell’espressione vocale, che aiuta la futura mamma a trasformare le emozioni e rappresenta una modalità di comunicazione importante tra la madre e il bambino, oltre ad essere strumento d’aiuto durante il travaglio. All’interno del corso avvengono incontri con i papà che vivono, anche loro, l’attesa e le ansie della nascita.
Massaggio neonatale per i piccoli che all’improvviso affrontano il mondo esterno
L’importanza di contatto è fondamentale per uno sviluppo equilibrato del bambino e durante la gravidanza è sempre garantito dalla presenza delle pareti uterine, che di tanto in tanto si contraggono massaggiando il feto, e dal liquido amniotico che “tocca “ e avvolge continuamente il corpo del bambino. Alla nascita questo rapporto “di pelle” deve rimanere il più possibile presente per garantire al bambino una continuità all’interno dei cambiamenti difficili legati al parto. Il massaggio è necessario fin dalla nascita e, come sostiene Leboyer, “per aiutare i piccoli a traversare il deserto dei primi mesi di vita, perché’ essi non provino più l’angoscia di sentirsi isolati, perduti, bisogna parlare al loro dorso,bisogna parlare alla loro pelle, che hanno sete e fame quanto il loro ventre.”
I messaggi inviati al bambino con il massaggio permettono un contatto profondo tra la mamma e il bambino; se la pratica del massaggio diventa frequente e regolare, può costituire un momento d’intimità ricchissima che aiuterà il bambino a sviluppare fiducia nel proprio corpo e quindi in se stesso. Il massaggio sostiene e aiuta il neonato nel suo sviluppo in particolare: tonifica il tratto digestivo, aiuta a liberare l’aria, a prevenire e ad alleviare le coliche, sviluppa e regola le funzioni respiratorie, circolatorie e gastro-intestinali; aaiuta il neonato a superare gli stress, a liberare le tensioni e porta equilibrio nel ritmo sonno – veglia, facilita la comunicazione mamma – bambino, rafforza il legame affettivo e ne facilita l’intesa. Il massaggio porta notevoli benefici, ma è soprattutto un atto d’amore e mi auguro che ogni bambino possa godere del contatto e sentirsi amato per imparare fin da piccolo che il mondo è un bel posto in cui vivere. I legami d’amore e di fiducia, di calore, di apertura e rispetto che sono insiti nel massaggio verranno portati nell’età adulta e pongono le basi per lo sviluppo di relazioni salutari basate sulla cooperazione e sulla comprensione piuttosto che sull’aggressività e sul conflitto.
Sinceri auguri a tutte le coppie in dolce attesa e a tutti i bambini!