Emancipazione femminile in Africa: al via “Mama Karanga”,
il progetto per le “donne della pesca” del Kenya
Elettrodomestici e altri strumenti di lavoro per le donne keniane impegnate nel settore ittico: è il contributo di Whirlpool EMEA a “Mama Karanga”, il progetto dell’Ong e Onlus CAST (Centro per un appropriato sviluppo tecnologico) di Laveno Mombello (Varese) per migliorare l’autonomia economica e la sovranità alimentare della comunità femminile attiva nella contea costiera di Kilifi.
Le Mama karanga” (in swahili mamma che frigge) sono le donne coinvolte nel settore ittico attraverso le attività di trasformazione (frittura e filettatura); sono in grande maggioranza capofamiglia e responsabili della sicurezza alimentare del nucleo familiare. Il settore ittico, a forte predominanza maschile, le vede in una posizione subordinata, dipendenti come sono dai pescatori e, sovente, dei loro ricatti, penalizzate dalla concorrenza dei grandi trader nell’accesso al pesce fresco e scarsamente rappresentate nei ruoli decisionali all’interno delle Beach Management Units. Spaccato fedele della condizione femminile nel Paese, le donne impiegate nel settore ittico pagano, fra le altre cose, il loro basso livello d’istruzione, la difficoltà nell’accesso al credito e la ridotta disponibilità di tecnologie e attrezzature da lavoro; fattori, questi, che si traducono nella dequalificazione del valore commerciale del prodotto trattato.
«Cast è presente in Kenya dal 2007 con progetti nel campo dell’agricoltura e della pesca, il cui obiettivo è assicurare la sovranità alimentare e migliorare le condizioni di vita delle fasce più povere della popolazione – dichiara Paola Sacchiero, presidente dell’Ong-. Il progetto Mama Karanga è uno sviluppo delle relazioni intessute con le associazioni di pescatori (BMU) in tre anni di attività dell’associazione nel settore peschiero. La partnership con Whirlpool è un primo importante passo verso la realizzazione di questo progetto».
Articolato in più azioni su varie fasi e aspetti dell’attività ittica, il progetto “Mama Karanga” vede Whirlpool intervenire con la fornitura di prodotti della propria linea professionale, tra cui congelatori, tavoli di filettatura e di lavoro, macchine per il ghiaccio e lavandini; strumenti che concorrono a valorizzare i prodotti derivati dalla pesca.
«Whirlpool, a livello globale, progetta e realizza elettrodomestici che sono utilizzati ogni giorno da milioni di donne con l’obiettivo di facilitare la loro vita -dichiara Kathy Nelson, vide presidente Risorse Umane di Whirlpool EMEA-; con la nostra partecipazione a questo progetto vogliamo mettere a disposizione di donne che in Kenya vivono una situazione molto difficile degli strumenti che ne facilitino e valorizzino il lavoro perché al loro lavoro e alle loro vite sia riconosciuta la dignità che meritano».
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