Il Centro Culturale Massimilano Kolbe di Varese, in collaborazione con Avsi e con il Comune di Varese, invita allo spettacolo teatrale Il sosia di lui di e con Paolo Cevoli, che si terrà sabato 12 ottobre 2013, ore 21.00, al Teatro di Varese, in Piazza Repubblica.
In chiave comica, è la storia di un uomo che ritrova la sua identità. Cevoli in questo monologo comico-storico veste i panni del meccanico Pio Vivadio detto Nullo, nella Riccione degli anni ’30 e ’40, fra politica, tradimenti, feste da ballo, purghe, fasti e splendori, donne e motori.
Estate 1934. Un idrovolante trimotore modello Savoia Marchetti 66 plana sulle quiete acque del mare Adriatico. Dopo pochi minuti, dalla cabina di pilotaggio, esce un uomo. Camicia bianca, cappello da marinaio, mascella volitiva: Mussolini Benito.
Il meccanico di bordo però ha notato che uno dei motori ha qualche problema. Viene chiamato un meccanico, Pio Vivadio detto Nullo, appunto. Di professione meccanico. Di fede politica anarchica. Di carattere ribelle.
Mentre sta lavorando sul motore ingolfato, due bambini lo scambiano per il loro papà. Sono Romano e Annamaria Mussolini. Anche un gerarca fascista, membro dell’OVRA, la potentissima polizia segreta, si accorge di questa somiglianza. Arresta il meccanico Vivadio e lo trasforma nel sosia del Duce.
Inaugurazioni, ricevimenti, cene di gala… Tutto procede per il meglio. Fino alla inevitabile confusione fra attore principale e controfigura. E al fatidico 25 luglio 1943.
Daniele Sala ha curato la regia, la scenografia e le luci per fare rivivere in scena la Romagna balneare di quegli anni. Un mondo fatto di speranze, voglia di divertirsi, paure, poesia, emozioni e tante tante pataccate. La collaborazione fra Paolo Cevoli, autore e attore comico, e Daniele Sala, regista teatrale e televisivo, continua dopo il successo de La Penultima Cena, monologo che è stato rappresentato in tutta Italia con oltre 200 repliche.
Il ricavato andrà a sostegno dei profughi siriani.
Prevendita biglietti presso il Teatro di Varese: da lunedì a sabato dalle 11 alle 14 e dalle 17 alle 19. Tel. 0332 247897